staff-medico

Visita neurologica Dott.Fileccia Enrico

Come si svolge la visita neurologica?

Durante l'esecuzione di una visita neurologica possono essere analizzati diversi aspetti clinici. Ecco una rapida carrelata dei principali elementi che possono essere esaminati dallo specialista:

  • Esame delle funzioni nervose superiori. Sono le funzioni che consentono la comunicazione, la gestualità, il riconoscimento e l’identità del proprio corpo. Il neurologo nel raccogliere la storia (anamnesi) del paziente ed osservando il suo comportamento, deve cercare di valutare le suddette funzioni. Qualora si evidenzi un deficit, dovrà consigliare l’esecuzione di test specifici (neuro-psicologici), che avranno lo scopo di approfondire le diverse capacità.

  • Andatura e posizione (postura) Queste funzioni richiedono l’esecuzione di movimenti alternati degli arti secondo uno schema ben preciso, e presuppongono l’integrità delle funzioni vestibolari, visive e propriocettive (riguardanti la posizione ed i movimenti del corpo nello spazio). Una qualsiasi lesione in questo sistema di controllo altera l’andatura in modo caratteristico. Per esempio l’andatura di una persona con alterazione della funzione labirintica è instabile, soprattutto quando cambia direzione di marcia o si muove su un piano irregolare o scivoloso; una persona cieca o un individuo normale che cammina al buio accorcia i suoi passi, tiene il corpo rigido ed alza le braccia davanti al corpo per evitare scontri. Esistono test utili aventi lo scopo di evidenziare maggiormente l’esistenza o meno di deficit, esempio lo stare dritto in piedi a piedi uniti ed occhi chiusi e aperti, il camminare sulle punte o sui talloni,ecc.

  • Valutazione nervi cranici I nervi cranici hanno nuclei di origine o di terminazione nel tronco encefalico e vanno ad innervare strutture, organi e muscoli presenti nella maggior parte dei casi a livello del cranio. La funzionalità di ciascun nervo viene valutata con particolari test.

ANALISI Estremità: tono, trofismo, forza, riflessi, coordinazione sensibilità

  • Per valutare il tono muscolare si osserva l’atteggiamento generale del soggetto, con attenzione alla postura con il paziente sia seduto e sia in movimento, e si valuta la resistenza passiva al movimento degli arti. Si parla di “ipotonia” quando esiste una maggiore cedevolezza al movimento passivo, mentre si definisce “ipertonia” una forte resistenza, tale a volte da impedire il movimento passivo (rigidità).Per trofismo muscolare si intende la valutazione della massa muscolare. Per “ipotrofia” si intende una riduzione più o meno intensa della massa muscolare, come nel caso di lesioni midollari, di nervi o per malattie del muscolo stesso. Con il termine “ipertrofia” si indica un aumento di volume della massa muscolare, che si realizza spesso in seguito ad attività sportive.

  • I riflessi sono una contrazione muscolare involontaria ottenuta tramite appropriata stimolazione di una determinata struttura sensitiva. Lo studio dei riflessi permette di verificare l’integrità o l’alterazione del segmento midollare in cui passa il circuito nervoso stimolato. Esistono due tipi di riflessi: fisiologici e patologici. I primi sono presenti nei soggetti normali (es. riflesso patellare, ottenuto percuotendo il ginocchio con il martelletto) e possono subire modificazioni (iperreflessia, iporeflessia, areflessia) per lesioni del sistema nervoso. I patologici non sono presenti nel soggetto normale ed esprimono lesioni del sistema nervoso.

  • Per coordinazione motoria si intende la capacità di compiere, con armonia ed adeguata misura, movimenti complessi che implicano la contrazione simultanea e sincrona di diversi gruppi muscolari. La coordinazione è regolata da tre sistemi: il cervelletto, il sistema sensitivo e l’apparato vestibolare/visivo. Una lesione in uno di questi può essere causa di “atassia”, cioè mancata coordinazione. L’esame del soggetto può fornire utili informazioni al neurologo: in particolare come questi cammina, come si siede, come prende un oggetto, ecc. Esistono dei test specifici impiegati per approfondire tale valutazione.

  • Per quanto riguarda la sensibilità, le strutture nervose che trasportano gli stimoli sensitivi sono rappresentate dai recettori periferici e dalle vie nervose che trasmettono gli impulsi. Esistono diversi tipi di sensibilità: le sensibilità superficiali (tattile, dolorifica e termica) e le sensibilità profonde (vibratoria, senso di posizione e di movimento). Lanalisi della sensibilità rappresenta la parte più difficile dell’esame neurologico, in quanto le tecniche usate per la valutazione non sono molto efficienti ed inoltre è richiesta un’attiva collaborazione da parte del paziente.

RICHIEDI INFORMAZIONI

Dott.Mario De Santis

Specialista in Radiologia

Ecografista

Nato a Cosenza il 24 Marzo 1956.
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Modena, nel 1980 col punteggio di 110 e lode.
Abilitazione professionale nel Novembre 1980.
Iscrizione all’albo dell’Ordine dei Medici-Chirurghi della Provincia di Cosenza dal 1980.
Specializzazione in Radiologia Diagnostica presso l’Università di Modena nel 1984 col punteggio di 70 e lode.
Dal 1981 al 1984 tirocinio pratico ospedaliero e attività di Medico frequentatore volontario presso l’Istituto di Radiologia del Policlinico di Modena.
Dal l ottobre 1984 al 14 novembre 1986 Assistente incaricato di Neuroradiologia presso la USL n° 9 di Cosenza, (termine per dimissioni volontarie).
Dal 15 Novembre 1986 al 21 Marzo 1987 Assistente Supplente presso l’Istituto di Radiologia del Policlinico di Modena, USL n° 16 .
Dal 17 Agosto 1987 al 17 Aprile 1988 Assistente TP presso il Servizio di Radiologia dell’Ospedale di Sassuolo (Mo), USL n° 17 (termine per dimissioni volontarie)
Dal 18 Aprile 1988 a tutt’oggi Assistente a tempo pieno e successivamente Dirigente Medico di 1°livello (supplente dal 15 febbraio 1995 al 13 dicembre 1995 e di ruolo dal 1 marzo 1996), presso la Radiologia I dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena, la cui tipologia è definita nell’allegata certificazione.
Dal 15.07.1999 titolare di l’Incarico Dirigenziale di fascia D, quale Responsabile del Modulo Professionale “Coordinamento di attività diagnostica e terapeutica in ambito oncologico”.
Dal 13.07.2001 titolare del Modulo Professionale “Coordinamento attività diagnostica e terapeutica in ambito oncologico”.
Dal 08.11.2002 al 29-02-2016 Responsabilità del Modulo Professionale Complesso di “Angiografia Diagnostica e Interventistica”.
Dal 01.03.2016 a tutt’oggi Incarico di Struttura Semplice Dipartimentale di “Radiologia Interventistica”.

Ha svolto numerosi periodi di addestramento presso Centri Diagnostici di rilevanza Nazionale ed Internazionale, tra cui l’Orthopaedic Center di Akron, Ohio, Usa , il Servizio di Risonanza Magnetica della Divisione di Radiologia dell’Istituto Tumori di Milano, il Dipartimento di Diagnostica per Immagini della Vrije Universiteit di Brussel, Be.

Le sue competenze professionali spaziano in quasi tutti gli ambiti della Radiologia Diagnostica, ma ha sviluppato particolari competenze e professionalità nel campo della Radiologia Interventistica, sia in ambito vascolare che oncologico, facendosi promotore, all’interno della propria Unità Operativa, dell’introduzione ed implementazione di nuove metodologie diagnostico interventistiche, quali le chemioembolizzazioni oncologiche, le TIPPS e l’interventistica biliare, termoablazioni a radiofrequenza e microonde di tumori epatici, polmonari, renali, ossei, dei noduli tiroidei benigni.
Ha eseguito il primo intervento di angioplastica periferica nel 1989, pioniere di questa tecnica nel Policlinico di Modena.
Ha introdotto la chemioembolizzazione dei tumori epatici a Modena nel 1990.
Ha eseguita la prima termoablazione a Radiofrequenze per il trattamento dei tumori epatici, nel Policlinico di Modena, nel 1999.
Dal 2000, anno di insediamento della divisione di chirurgia dei trapianti multiorgano nel Policlinico di Modena, ha contribuito attivamente a rendere pienamente autonoma la Radiologia Interventistica del Policlinico nel trattamento delle complicanze dei trapianti di fegato.
Ha eseguito, dopo un periodo di addestramento a Torino,le prime TIPSS nel Policlinico. In tale ambito ha messo a punto una tecnica per impiantare lo shunt in casi nei quali non è possibile utilizzare la classica tecnica trans-giugulare.
Ha introdotto la tecnica di termoablazione dei tumori polmonari primitivi e secondari.
Di recente ha messo a punto la tecnica di embolizzazione pre-partum per pazienti affette da accretismo placentare.
Ha addestrato una folta schiera di specializzandi appassionati di Radiologia interventistica, che attualmente lavorano in ospedali delle Marche, dell’Emilia Romagna e della Lombardia.

Negli ultimi 10 anni ha eseguito direttamente come primo operatore le procedure a seguito elencate:
-345 Drenaggi Eco o TC guidati
-847 Biopsie
– 850 Embolizzazioni
– 479 Termoablazioni con Radiofrequenze
– 405 Drenaggi biliari transepatici
– 94 TIPS
– 122 Portografie Transepatiche
– 325 PTA
– 213 Stenting.

Attività Scientifica

I primi anni di attività sono stati dedicati soprattutto agli studi di interesse neuroradiologico e successivamente allo studio della patologia neoplastica dell’osso e parti molli e della sfera urogenitale.
Il campo di interesse prevalente è però stato rappresentato dalla Radiologia vascolare ed interventistica, in particolare, a decorrere dal 1991 si interessa attivamente della diagnosi e terapia percutanea dei tumori epatici, ambito nel quale dal 1993 ha collaborato, tra gli altri, al progetto di Ricerca finalizzato A.C.R.O. del CNR sulla stadiazione mediante immagini e terapia percutanea dell’epatocarcinoma.
Dal 2000 si occupa inoltre della diagnostica dei pazienti candidati a trapianto di fegato e delle terapie delle complicanze.
E’ stato autore o coautore di 136 lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali e italiane, a seguito elencati.
Ha partecipato come Relatore a numerosi Congressi e Corsi di aggiornamento, in Italia ed all’estero.

RICHIEDI INFORMAZIONI

Dott.ssa Mariella Galantucci

Nutrizionista

La dott.ssa Mariella Galantucci

Si è Laureata in Scienze Biologiche-indirizzo fisio-patologico- presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. 

Ha conseguito due Dottorati di Ricerca, in Medicina Clinica e Medicina Sperimentale, presso l’Università di Modena e Reggio Emilia.

Ha lavorato per circa 13 anni, presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, occupandosi di ricerca nell’ambito delle malattie neurodegenerative e cardiovascolari.

Ha scritto, come co-autrice, diversi articoli su rinomate riviste scientifiche del settore. Ha partecipato come oratrice a conferenze nazionali ed internazionali nell’ambito della ricerca farmacologica.

Dopo l’esame di stato si è iscritta all’albo dei Biologi sezione A.

Ha approfondito la sua passione per la nutrizione con vari corsi di formazione e, negli ultimi 10 anni, ha trasformato la sua passione nella sua attività professionale: la nutrizionista.

Si occupa di educazione al cibo per migliorare la propria qualità di vita a 360 ^, con un’attenzione particolare alla miglioramento della salute e ad una maggiore consapevolezza alla qualità dei nutrimenti selezionati.

Pratica sport a livello agonistico e questo le ha permesso di sviluppare maggiore preparazione nei confronti del

miglioramento atletico ed estetico dello sportivo.

Il suo obiettivo è di poter aiutare chi entra nel suo studio ad acquisire autonomia, consapevolezza nei confronti del cibo.

RICHIEDI INFORMAZIONI

Dott.ssa Alessandra Galetti

Dott.ssa Galetti Alessandra Fisiatra 

Specialista in Fisiatria

La Dott.ssa Galetti Alessandra

Nasce a Varese il 10/08/1966 dopo aver conseguito la laurea in medicina presso l’università di modena si specializza in fisiatria presso l’università di Trieste nel dicembre del 1993 .

Specialista in Fisiatria e Direttore Sanitario del Poliambulatorio Me.ga .

Specializzata in diagnosi e cura delle patologie del rachide secondo il metodo Mc Kenzie e nelle patologie neuromuscolari.

RICHIEDI INFORMAZIONI

Dott.Risi Michele

foto-risi-new-2.jpg

Specialista in Ortopedia

Il Dott. Michele Risi Ha eseguito personalmente circa 10.000 interventi in campo ortopedico-traumatologico. La sua attenzione è rivolta principalmente alla chirurgia del piede e della caviglia. Effettua visite ortopediche a Modena presso il Poliambulatorio MEGA.

La sua esperienza è a tua disposizione per patologie dell'avampiede come:

  • alluce valgo

  • dita a martello

  • metatarsalgie

  • alluce rigido

  • Neuroma di Morton

  • piede reumatoide

Per malattie del retropiede:

  • piede piatto del bambino e dell'adulto

  • piede cavo

  • disfunzioni del tendine

  • tibiale posteriore

  • sindrome del tunnel tarsale

  • malattia di Haglund

  • tendinopatie dell'Achille

  • fascite plantare

Per problemi e traumi della caviglia come:

  • traumi distorsivi in soggetti sportivi e non

  • fratture malleolari

  • fratture del calcagno e dell'astragalo

  • sindromi da conflitto

  • impingement della caviglia

  • osteocondriti del domo astragalico

  • lesioni dei legamenti della caviglia

  • artrosi della tibio-tarsica

Trattamento dolore del Runner .

Le patologie dell'avampiede, alluce valgo, deformitá delle dita, metatarsalgie, vengono affrontate prevalentemente con le moderne ed innovative tecniche chirurgiche percutanee mini-invasive.



Storia e curriculum del Dott. Risi

Il Dott. Michele Risi, medico chirurgo ortopedico del piede e della caviglia, è nato a Bologna il 04.01.1960, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Bologna il 16.10.1986.
Si è specializzato in Ortopedia-Traumatologia all'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna il 10-07-1991.
Specializzazione, con lode, in Ortopedia e Traumatologia all'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna nel 1991, Direttore Prof. Mario Campanacci.

Nel 1990 Assistente Medico Divisione di Ortopedia dell'Ospedale di Carpi (MO). In seguito per 25 anni fino al 31 maggio del 2016 ha svolto servizio presso l'Azienda USL di Bologna, dapprima come Assistente e Aiuto della Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale Maggiore. Ha assunto l'incarico di Responsabile dell'Unità Operativa Semplice di Day Hospital e quindi di Direttore f.f. dell'U.O. Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale di Bentivoglio (BO).

Dal giugno 2016 lavora come libero professionista nell'Associazione professionale PBS (Percutaneous Bianchi System) formata da un gruppo di chirurghi ortopedici che hanno introdotto e diffuso in Italia e all'estero tecniche innovative nell'ambito della chirurgia percutanea mini invasiva del piede. presso le Cliniche Private accreditate con il SSN Villa Salus e Villa Verde di Reggio Emilia. L'attività chirurgica è rivolta esclusivamente alla cura della patologie del piede e della caviglia.
Collabora come Libero Professionista con diversi Poliambulatori Privati in varie città d'Italia.

Ha completato la sua formazione con numerosi stages di aggiornamento in Italia ed all'Estero, con soggiorni ripetuti in vari Paesi: Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Spagna, Francia, Svizzera, Olanda, Belgio e Germania. Ha lavorato come Dirigente Medico presso la Divisione Ortopedica dell'Ospedale Maggiore di Bologna e poi come Direttore f.f. dell'U.O. Ortopedica dell'Ospedale di Bentivoglio (BO).

Ha al suo attivo decine di pubblicazioni su riviste italiane e straniere. E' stato relatore a numerosi Corsi e Congressi in ambito nazionale ed internazionale. Ha organizzato Corsi residenziali rivolti a Chirurghi Ortopedici nell'ambito della chirurgia del piede. È relatore-istruttore a Corsi di ecografia muscolo- scheletrica rivolti a medici specialisti radiologi, reumatologi, fisiatri, medici dello sport.

Il Dott. Risi é stato allievo dello spagnolo Dott. Mariano De Prado, uno dei maggiori esperti e divulgatori al mondo nel campo della chirurgia percutanea mini invasiva del piede. Le principali malattie della caviglia, anche nei soggetti sportivi, vengono trattate in artroscopia o attraverso la chirurgia aperta. Sito personale: https://www.michelerisiortopedico.com

RICHIEDI INFORMAZIONI

Dott.Luigi Alberto Pini

Luigi-Alberto-Pini (1).jpg

Specialista in Farmacologia Clinica e Applicata e nel trattamento delle Cefalee

Centro Mal di Testa

Il Dott. Luigi Alberto Pini è specialista nella valutazione e nel trattamento delle cefalee, visita a Modena presso il Poliambulatorio Mega. Si interessa principalmente di

  • Gestione e trattamento delle cefalee

  • Cefalee primarie

  • Cefalee secondarie

  • Cefalee a grappolo

  • Cefalee per abuso di farmaci

  • Cefalee tensiva

  • Trattamento del dolore cronico

  • Dolori facciali

  • Mal di testa

  • Emicrania

  • Cefalea con aura

Curriculum  Vitae

Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Modena con il massimo dei voti e Lode è iscritto all’Albo dei Medici Chirurghi di Modena (n. 2101).

Docente di Farmacologia e Farmacologia Clinica presso l’Università di Modena e Reggio Emilia è stato docente di farmacologia in numerose Scuole di Specializzazione.

Direttore della Scuola di Specializzazione di Tossicologia Medica dell’Università di Modena e Reggio Emilia sino al 2014..

Direttore dell’ UO dipartimentale “Tossicologia Medica, Centro Cefalee e Abuso di Farmaci” dell’AOU di Modena.

E' inoltre membro della Società Italiana di Farmacologia , Presidente Onorario della Società per lo Studio delle Cefalee; Direttore della Scuola Interdisciplinare di Perfezionamento  sulle Cefalee (2003-2009), e membro della American Society of Clinical Pharmacology and Therapeutics. Dal 2015 a tutt’oggi è delegato Italiano presso la European Headache Federation Dal 2017 membro del Consiglio Direttivo della Fondazione Italiana Studio cefalee. Direttore del Centro Interdipartimentale delle Cefalee e dell’Abuso di Farmaci(2009-2015) e Direttore del Centro Interdipartimentale di Neuroscienze e Neurotecnologie dal 2015 al 2016.  Fondatore e Direttore del Master Universitario “Dalla prevenzione alla gestione clinica dei problemi alcol-farmaco correlati” 2013-2018.

Ha pubblicato 336 lavori su argomenti di farmacologia clinica e sulla nocicezione in riviste nazionali ed internazionali.  E’ autore di 6 libri tra i quali il Trattato Italiano delle Cefalee. 

RICHIEDI INFORMAZIONI

Prof.Maurizio Brausi

Urologo

Che cos'è la visita specialistica urologica?

La visita urologica viene effettuata dall'urologo, ovvero dal medico specialista nello studio e nella cura delle malattie dell'apparato urinario.

 

A cosa serve la visita urologica?

La visita urologica ha come obiettivo quello di diagnosticare, escludere o monitorare un disturbo di carattere urologico, tra cui: incontinenza urinaria, infezioni e calcolosi delle vie urinarie, disturbi legati alle funzioni sessuali, neoplasie, infezioni genitali maschili e femminili, prostatiti (nell'uomo).

Come si svolge la visita urologica?

Lo specialista urologo nella prima fase della visita provvederà a raccogliere il maggior numero di informazioni sulla storia clinica e sullo stile di vita del paziente.
La seconda parte della visita presenta delle differenze in base al genere sessuale del paziente. Se il paziente è uomo, infatti, il medico procederà a un'attenta valutazione del basso addome e degli organi genitali esterni. Nel corso di questa visita può anche essere effettuata la palpazione della prostata mediante l’esame dal canale rettale per verificare lo stato di salute di questa ghiandola. In base alle rilevazioni effettuate nel corso della visita, lo specialista potrà richiedere l'esecuzione da parte del paziente di alcuni esami per ulteriori accertamenti.
Nel caso della donna la visita urologica è del tutto simile a una visita ginecologica. Dopo aver effettuato l'anamnesi della paziente, il medico urologo procederà alla valutazione dello stato di salute dell'apparato urinario genitale, escludendo o individuando la presenza di prolassi della vescica e/o dell'utero.

brausi.jpg

RICHIEDI INFORMAZIONI

Dott.Arginelli Lodovico

Specialista in Dermatologia

arginelli.jpg

RICHIEDI INFORMAZIONI

Ecografie Poliambulatorio Mega

Presso il nostro centro il Dott.Mario De Santis e il Dott.Vincenzo Spagnolo eseguono le seguenti ecografie:

  • Ecografie Muscolo tendinea o articolare è una metodica diagnostica finalizzata alla visione delle strutture articolari, delle fasce muscolari, dei tendini del corpo e eventuali loro alterazioni.

  • L’ecografia muscolo tendinea è in grado di indagare i tessuti molli e le strutture articolari (cartilagini, menischi, e membrane sinoviali) e periarticolari (tendini e legamenti). E’ indicata in caso di stiramenti e sospetti strappi muscolari, contusioni, tendiniti (a mano, polso, caviglia, gomito, spalla, ginocchio, piede, tendine di Achille) cisti, borsiti, ematomi intramuscolari o sottocutanei.

  • Ecografia tiroidea è in grado di fornire informazioni precise su anatomia e vascolarizzazione della tiroide e rappresenta un passo fondamentale nella diagnostica e nel follow up terapeutico delle più importanti forme patologiche della tiroide.

  • Ecografia Addome completo con questo esame si esplorano il fegato , la cistifellea, le vie biliari, la milza, i reni, il pancreas, lo stomaco, i grossi vasi sanguigni, la vescica, l’utero, le ovaie e la prostata. L’esame viene impiegato per visualizzare la morfologia dei parenchimi e l’eventuale presenza di lesioni. Per esaminare la parte inferiore dell’addome è necessario che la vescica sia piena: per questo da due ore prima dell’esame è importante non urinare e bere acqua .

  • Ecografia mammaria consente di individuare eventuali formazioni all’interno del seno e distinguere tra quelle a contenuto liquido a quelle a contenuto solido. Nelle donne più giovani, in cui il tessuto ghiandolare è più denso, i risultati dell’ecografia offrono maggiori informazioni rispetto a quelli della mammografia.

  • Ecografia tessuti molli valuta le caratteristiche strutturali dei tessuti molli ovvero di epidermide derma ed ipoderma, e valutare eventuali lesioni della cute e del sottocute. Il compito dell’ecografia in questo caso è di valutare con precisione le dimensioni della lesione, la profondità di sviluppo e rapporti anatomici con eventuali vasi sanguinei .

Vengono svolte ecografia anche ai singoli organi interni.

Cos’è l’ecografia? A cosa serve?

L’Ecografia è uno degli esami meno invasivi della Diagnostica per immagini, in grado di studiare i primi segnali di numerose patologie.

L’Ecografia è una metodica diagnostica non invasiva che sfrutta gli ultrasuoni emessi da particolari sonde appoggiate sulla cute del paziente.

E’ a tutti gli effetti un’indagine di tipo clinico: sebbene più approfondita e il cui obiettivo è lo studio dei segni delle patologie. Da ritenere come esame di primo livello nella stragrande maggioranza delle affezioni consente, infatti, di visualizzare gli organi permettendo al medico d’indirizzare gli eventuali, successivi passi diagnostici così da finalizzare il miglior percorso terapeutico.

La sua valenza è ampiamente riconosciuta in termini di prevenzione per esempio ,alle malattie della tiroide, del sistema linfatico, del fegato, dei reni, del pancreas e di tutte le forme tumorali degli organi contenuti nell’addome (comprese vescica e prostata). Spesso consente di produrre diagnosi ancora prima che la patologia dia segno di sé e il paziente ne accusi i sintomi (oppure “rileva” cose di cui eravamo all’oscuro).

In ambito senologico l’esame di riferimento è dato dalla Mammografia. I Centri più avanzati e all’avanguardia eseguono sia la Mammografia sia l’Ecografia senologica in quanto metodiche complementari tra loro.

A sostegno di questa affermazione non possiamo dimenticare come vi siano alcune condizioni che possono essere indagate ‘quasi meglio’ dall’ecografia rispetto alla Mammografia e come, viceversa, vi siano situazioni in cui l’ecografia non riesca a “vedere” le tracce di una possibile lesione neoplastica .

Dal momento che l’esame ecografico permette di “dare un’occhiata” agli organi interni in modo non invasivo e rapido, può essere prescritto per una valutazione primaria di molte patologie o condizioni da monitorare. Ma vediamo quelle più comuni:

  • Per osservare utero e ovaie nelle donne in stato in gravidanza e valutare l’accrescimento del feto

  • Diagnosticare calcoli biliari o renali

  • Osservare il flusso sanguigno nei grossi vasi ( vene e arterie)

  • Evidenziare una neoformazione nel seno

  • Analizzare la ghiandola tiroidea

  • Rivelare anomalie nella vescica

  • Diagnosticare alcuni tipi di cancro

  • Individuare anomalie, malformazioni, cisti o noduli nell’apparato riproduttivo femminile (utero e ovaie)

  • Individuare anomalie nella prostata

  • Fungere da “guida” in caso in biopsia o in trattamenti mirati per alcuni tipi di tumore

 

Una delle ragioni per cui questo metodo è così ampiamente prescritto è la sua economicità , seguita dalla sicurezza. Non è un caso se spesso un’ecografia rappresenta il primo, e decisamente attendibile se ben eseguito, test diagnostico da fare seguire solo se necessario da altri esami più precisi ma anche molto più costosi, come ad esempio la Tac o la Risonanza Magnetica .

RICHIEDI INFORMAZIONI

Dott. Mario Bruno Guanti

Specialista in allergologia

curriculum vitae dott. mario bruno guanti


Dott. Mario Bruno Guanti, nato a Matera il 13 Luglio 1980

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bari, ha conseguito la specializzazione in Allergologia e Immunologia clinica presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, sede aggregata insieme a quelle di Parma e Ancona, con il massimo dei voti.

Da Febbraio 2010 a Giugno 2011 è stato ricercatore a contratto presso il Dipartimento A.I. di Medicine e Specialità Mediche dell’Università di Modena e Reggio Emilia nell’ambito di un progetto di ricerca europeo dal titolo “SKINSPECTION – Ispezione multimodale della cute con una metodica di Imaging ibrida, acustica e ottica” – S.S.D MED/35 (Malattie Cutanee e Veneree) – .

Iscritto alla SIAAIC (Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica) dal 2013, all’AIITO (Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri) dal 2016.

In Marzo 2015 ha frequentato the Postgraduate Course on Hereditary Angioedema, Ospedale L. Sacco. Di Milano; in Aprile dello stesso anno ha conseguito il Master in Citologia nasale.  

La sua attività scientifica conta la partecipazione a numerosi convegni e congressi nazionali e internazionali a cui spesso ha contribuito in qualità di relatore o in termini di comunicazioni libere e poster.  

E’ stato Coordinatore del Comitato Scientifico Locale del XXVIII Congresso Nazionale SIAAIC, Bologna 15-18 Aprile 2015 e membro della Segreteria Scientifica del Convegno “Nutrire La Dermatite”, 13 Novembre 2015, Modena – Museo Enzo Ferrari (MEF).

Ha al suo attivo Pubblicazioni scientifiche su riviste scientifiche nazionali e internazionali di prestigio. 

Nel 2015 è stato co-investigator in uno studio su un antistaminico di nuova generazione presso il servizio di Allergologia dell’Unità di Dermatologia e Venereologia del Dipartimento A.I. di Medicine e Specialità Mediche dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Attualmente svolge attività specialistica presso il servizio di Allergologia dell’Unità di Dermatologia e Venereologia del Policlinico di Modena con regolare contratto.

Si occupa dei diversi ambiti applicativi dell’Allergologia con particolare riferimento alle allergopatie cutanee, alla rinologia, all’allergia alimentare. 

I test allergologici che effettua in regime di libera professione sono: Prick test per i principali allergeni inalanti e alimenti, Prick by Prick con alimenti freschi, Patch test serie SIDAPA e principali serie professionali, Citologia nasale.

RICHIEDI INFORMAZIONI

Dott. Castellani Tarabini Carlo

carlo-castellani-tarabini (1).jpg

Specialista in Angiologia - Chirurgia Vascolare

Laureato in medicina e Chirurgia Presso l’Università degli Studi di Modena il 22.07.1988.
Iscritto all’Albo dei medici Chirurghi di Modena il 25.01.1989 (nr. 4252).
Specializzato in Chirurgia d’Urgenza e di Pronto Soccorso il 08.10.1994 con 50/50 con lode.

Dal 1990 si occupa di diagnostica ultrasonologica vascolare e di chirurgia vascolare in particolare di flebologia, con particolare interesse per l’emodinamica venosa.

Dal 1994 si interessa di chirurgia conservativa delle varici degli arti inferiori frequentando Specialisti italiani e stranieri. In particolare acquisisce la tecnica dell’impianto di protesi per valvuloplastica esterna (exostent) a Sidney(Australia) per il risparmio dell’asse safenico.

Ha lavorato presso l’Ospedale Civile di Castelfranco Emilia, l’Ospedale Civile di Vignola, l’Ospedale Civile di Sassuolo. Attualmente collabora con diversi Poliambulatori e Case di Cura Private in Provincia di Modena e fuori Provincia.

Ha frequentato numerosi congressi nazionali ed internazionali, sia in Italia sia all’estero,  anche presentando relazioni scientifiche. Ha pubblicato articoli scientifici su argomenti inerenti la flebologia. Fa parte del corpo docenti di scuole private post-universitarie.

Il Dott.Tarabini Carlo ci spiega in cosa consiste L’esame Ecocolordoppler.

A MIO AVVISO E’ IMPORTANTE SOTTOPORSI ALL’ECOCOLORDOPPLER CONTEMPORANEAMENTE ALLA VISITA SPECIALISTICA E DALLO STESSO SPECIALISTA.

E’ un esame indolore , che utilizza la capacità degli ultrasuoni di penetrare i tessuti , ricchi di acqua , ed elabora i segnali riflessi permettendo di ottenere immagini monocromatiche. Questa ci permette di ottenere informazioni sulla forma ,presenza di ostruzioni o dilatazioni , sede , forma e mobilità delle valvole venose , etc ..

Si possono effettuare anche misurazioni precise ,diametri ,circonferenze , aree di sezione,etc ..

Sfruttando l’effetto Doppler analizza la variazione di frequenza dei segnali di ritorno permettendo di ottenere la velocità di particelle di movimento , come i globuli rossi , presenti nei vasi sanguigni .Proprio come l’autovelox per le automobili.

Con un’ulteriore elaborazione informatica l’apparecchio ecocolordoppler riesce a colorare il contenuto in movimento delle vene ed arterie .Il colore fornisce informazioni sulla forma del vaso e sulla direzione del flusso sanguigno .L’intensità del colore ci fornisce ulteriori informazioni intuitive sulla velocità del flusso. Con questo sistema si possono agevolmente valutare i reflussi venosi .

La Scleroterapia delle teleangectasie e reticolari, in cosa consiste?

di Carlo Castellani Tarabini

Le terapie per le varici: Scleroterapia delle Teleangectasie e Reticolari

La scleroterapia delle teleangectasie ( piccole dilatazioni di segmenti di venule superficiali patologiche ,come minuscole varici ,impropriamente e comunemente chiamate “ capillari”) e vene reticolari è una tecnica antica -già praticata nel 1853 - che viene utilizzata prevalentemente per il trattamento sclerosante di teleangectasie vene varicose e angiomi cutanei .

Le teleangectasie sono piccolissime vene superficiali che possono comparire a tutte le età.

Sono generalmente di colore rosso , rosso scuro o bluastre .Raramente sono sintomatiche, possono mostrare la tendenza ad aumentare.

Le vene reticolari sono piccole vene superficiali,generalmente appaiono di colore verde , più o meno scuro .

La scleroterapia delle teleangectasie e vene reticolari consiste nell’iniezione di liquidi sclerosanti all’interno di queste piccole vene superficiali .Viene effettuata con aghi piccolissimi ed è generalmente poco dolorosa , l’inizione puo’ essere guidata nel vaso desiderato con l’utilizzo dell’apparato ecocolordoppler .

Alla fine della seduta vengono applicati dei cerottini da tenere per qualche ora , puo’ comparire un’infiammazione localizzata che tende a scomparire dopo pochi giorni.

Si consiglia di evitare l’esposizione al sole e soprattutto al caldo nelle ore successive.

RICHIEDI INFORMAZIONI

Prof. Enrico Antonio De Micheli

Specialista in Gastroenterologia

Il prof .Enrico De Micheli ha esercitato la professione medica dai primi giorni del 1970.

Ha ottenuto due specializzazioni : la prima in Gastroenterologia e la seconda in Pneumologia che ha cercato di esercitare nella convinzione che i titoli universitari fossero necessari ma che necessitavano di essere applicati e continuamente aggiornati. Dopo poco meno di venti anni ha privilegiato la specializzazione pneumologica per dieci anni allorchè è stato chiamato a dirigere una divisione medica destinata alla specializzazione pneumologica ospedaliera.

In seguito, nominato a dirigerela Gastroenterologia Ospedaliera , ha continuato ad applicarsi per la modernizzazione continua nella diagnostica e nelle terapie innovative di questa importante branca della Medicina.

Terminata l’attività in Ospedale, ha continuato a praticare la professione ,prevalentemente nel campo della Gastroenterologia : Malattie infiammatorie croniche intestinali (colite ulcerosa e Crohn),Malattie ulcerose del primo tratto del tubo digerente (compresa la malattia celiaca) e soprattutto da cronico reflusso gastro esofageo.Stipsi cronica e Malattie del Colon(diverticolosi,poliposi,ecc)

RICHIEDI INFORMAZIONI

Dott. Gabriele Campochiaro

campochiaro (1).jpg

Ortopedico Specialista del dolore di Spalla

Curriculum vitae Dott. Gabriele Campochiaro

Il Dr. Gabriele Campochiaro nasce a Termini Imerese (PA) il 02/07/1970.

Laureato in medicina e chirurgia presso l’Università di Palermo nel 1997 con 110/110 e lode, abilitazione professionale nello stesso anno col massimo dei voti.

Si specializza in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia nel 2003 con votazione finale di 110/110 e lode, discutendo una tesi dal titolo: "fratture del terzo medio di omero, confronto tra tecnica con chiodo endomidollare e sintesi con placca" .

Ha lavorato presso la Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia del Policlinico di Modena dal 2003 con contratto di libera professione, dal 2005 come Dirigente Medico di Primo Livello.

Attualmente opera presso l’ospedale di Suzzara (Mn).

Ha conseguito diploma di tecniche microchirurgiche della Società Italiana di Chirurgia della Mano nel 2009 superando l’esame teorico-pratico finale discutendo la tesi dal titolo: risultato a distanza di reimpianto di mano.

E’ socio ordinario della Società Italiana di Chirurgia della Spalla e del Gomito e membro aderente della Società Italiana di Chirurgia della Mano.

Ha trascorso periodo di formazione di 6 mesi nel 2011 presso il Centro di Chirurgia della Spalla dell’Ospedale Cervesi di Cattolica diretto dal Dr. Giuseppe Porcellini.

Nel 2011 ha svolto presso lo stesso Centro, Master formativo in chirurgia protesica della spalla SMR LIMA. 

Al suo attivo ha diverse esperienze di Corsi di Formazione all’Estero tra cui ricordiamo:

  • Corso teorico-pratico sul trattamento delle fratture della spalla, svoltosi presso l’Università di Malaga nel 2005;

  • Corso teorico-pratico di Traumatologia  presso l’Università di Nizza nel  2008;

  • Corso di Anatomia Chirugica della spalla  presso l’Università di MADRID nel 2011;

  • Annual Update Course in Shoulder Surgerynel 2011 presso il Centro ANA di Chicago;

  • Esperienza di frequenza presso l’Ospedale Ortopedico di San Pietroburgo nel 2011;

  • Corso di Anatomia Chirurgica di spalla e gomito svolto presso l’Università di Nizza nel 2012.

  • Ha partecipato a numerosi congressi specialistici nazionali e internazionali su spalla e gomito.

  • E’ stato relatore con diverse comunicazioni scientifiche e autore di pubblicazioni.

Svolge attività professionale presso il Policlinico di Modena con particolare interesse alle patologie traumatiche, postraumatichee croniche della spalla e del gomito. Coadiuva il Dr. Paolo Baudi nella gestione del Centro di Chirugia della Spalla del Policlinico.

Esegue interventi chirurgici di artroscopia e protesica di spalla, trattamento degli esiti traumatici e protesico di gomito, interventi in day surgery di chirurgia della mano.

 

RICHIEDI INFORMAZIONI