“Gastrite” (e malattia da reflusso gastro-esofageo)
Il termine gastrite è un termine generico che indica l’esistenza di “infiammazione” dello stomaco senza specificare la natura,l’entità,la localizzazione etc né se trattasi di forma acuta o cronica ab initio.Quindi ha poco senso parlare genericamente di gastrite senza aver dettagliatamente definito di quale “gastrite” si tratta . Spesso diviene obbligatorio eseguire accertamenti endoscopici che, pur essendo invasivi, sono divenuti veramente ben tollerati e preziosi……Se ben valutati,l’eventuale proseguo diagnostico e terapeutico sarà di grande vantaggio per il Pz..
La gastrite acuta riconosce molte cause ,ma le più frequenti sono 1) Infezione da Helicobacter Pylori difficile da diagnosticare perché paucisintomatica) 2) disordini alimentari ,soprattutto abuso di alcoolici 3)abuso di FANS e di altri farmaci 4) stress e depressione
La gastrite cronica è sovente la conclusione di una infezione da Helicobacter Pylori non curata o non eradicata con il risultato di atrofia e distruzione delle cellule che producono gastrina che,a lungo andare,fa cessare la produzione di acido cloridrico .
La diagnosi,clinicamente sospettata, si realizza con l’esame endoscopico (gastroscopia) e gli accertamenti istopatologici eseguiti sui prelievi bioptici. Circa il 30% dei Pz. sottoposti ad accertamenti gastroscopici per sintomi dispeptici presenta alterazioni di tipo metaplastico in ispece se fumatori,se HP+ e con famigliarità per cancro gastrico.
Altre forme di “gastrite” con una incidenza relativamente frequente sono la gastrite autoimmune ,la gastrite eosinofila,la gastrite da reflusso biliare e una forma relativamente rara la gastrite ipertrofica gigante (o di Menetriere)
La malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) è oggigiorno l’affezione più frequente a livello clinico delle malattie del primo tratto del tubo digerente ed è caratterizzata oltre che da disturbi più o meno fastidiosi squisitamente riferibili a patologie gastroenterologiche anche da più complessi sintomi di apparati extradigestivi (in primis patologie dell’apparato respiratorio,della bocca,etc). I sintomi più fastidiosi sono dovuti alla eccessiva esposizione all’acido cloridrico sulla mucosa extra gastrica non in grado di produrre a differenza dello stomaco (esofago,faringe,laringe,etc) meccanismi di protezioni chimicofisiche.Le cure di questi disturbi sono note ma la necessità di trattamenti assai prolungati impone attenzione e conoscenza di possibili effetti secondari da evitare.
Prof.De MIcheli Enrico Antonio